venerdì 1 ottobre 2010

Mommy, can I go out and kill tonight? 19/09: MIsfits live a Roma.




Non ci si può definire dei veri disadattati nella vita se non si ha una maglia col Crimson Ghost nel cassetto. Stasera all’Alpheus, a quanto pare, di disadattati ce ne sono tanti (ma quanto è pessimo andare al concerto di una band con la maglia della band stessa? Ci chiediamo prima di entrare). C’è pure un cartello all’ingresso che ci informa che “La mercie - si, con la i - ufficiale venduta all’interno costa quanto quella degli abusivi all’esterno”. E, a parte la “mercie”, all’interno c’è davvero di tutto: sedicenni, redskins, darke (con la e), quarantenni random, tre indie col cardigan - li sacrificheremo a Satana durante il bis, mi chiedo? - e metallari della vecchia e nuova guardia. I Misfits, dopo più di trent’anni di attività, scazzi e relativi innumerevoli cambi di formazione, arresti per profanazione di tombe, questioni legali varie ed eventuali per chi deve cantare i pezzi di chi col nome Misfits, si portano dietro un pubblico che di ricambi generazionali ne ha visti diversi.

Per farla breve, ciò che rimane oggi è : Jerry Only, il bassista, che ora canta anche, Dez Cadena e Robo, entrambi ex Black Flag, rispettivamente chitarra e batteria.

L’acustica è quella dell’Alpheus, della serie: “come sarebbe suonare nel cestello di una lavatrice?”, ma i classici ci sono tutti: Halloween in apertura, 20 Eyes, Angelfuck, Hybrid Moments, Saturday Night - una delle più belle canzoni d’amore mai scritte – e, quasi d’obbligo, anche una cover dei Black Flag, Six Pack. Le pause praticamente non esistono, si viaggia a blocchi di sei-sette pezzi per volta, intervallati solo da un secco 1-2-3-4-Go! Si può fare stage diving, qualche fortunato si becca anche un calcio nel didietro da Only.

I Misfits anche stasera non suonano horror punk, i Misfits sono l’horror punk: il grottesco cantilenare dei classici americani anni ’50, i tempi tiratissimi (nonostante qualche esitazione), le chitarre con frequenze ridotte all’osso del più embrionale heavy metal. Dunque mi ritrovo a dover ammettere che vi sono band che possono permettersi di campare di rendita, perché essere leggenda non è da tutti. E di conseguenza devo necessariamente perdonare Jerry Only per essere ancora li, con mezzo metro di ciuffo nero a punta, l’eyeliner ed il teschio sul manico del basso, nonostante la panza.

Napalm Karenina


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