Sono passati 35 anni da quando il punk, partito dall’Inghiilterra, da Londra, “invase” ed influenzò l’intera cultura europea, continuando, in realtà, ancora oggi. La musica, ovviamente, il cinema, la moda, la letteratura e le arti visive risentirono tutte di questo nuovo evento.
E proprio sulle arti visive si concentra “EUROPUNK”, la mostra inaugurata il 21 gennaio e che si concluderà il 20 marzo nella fantastica cornice dell’Accademia di Francia di Roma a Villa Medici. Curata da Eric de Chassey, in collaborazione con Fabrice Stroun, curatore indipendente associato al MAMCO di Ginevra, la mostra ha lo scopo di far scoprire e capire come la controcultura del punk cercasse di portare un profondo rinnovamento culturale, caratterizzato dal “do it yourself” e da una grande libertà creativa. Si comincia con il primo passaggio televisivo dei Sex Pistols nel 1976 al programma “So It Goes” per chiudere con quello dei Joy Division sulla BBC nel 1979, e prenderà in considerazione la produzione di Regno Unito e Francia in particolar modo, ma anche di Germania, Svizzera, Italia e Olanda. Potrete vedere opere di Jamie Reid (colui che inventò il volto della regina con gli occhi e la bocca coperti dal nome dei Sex Pistols e dal titolo della loro canzone “God Save the Queen”), o del team francese Bazooka (costituito da Olivia Clavel, Lulu Larsen, Kiki Picasso, Ti-5-Dur, Bernard Vidal e Jean Rouzaud). Una grande quantità di materiali (noti e meno noti, alcuni anche inediti fino ad ora), comprendenti più di 550 oggetti tra abiti, fanzine, poster, volantini, disegni, collages, cover di dischi, filmati… Verranno inoltre presentati anche due progetti site specific di quattro artisti (Francis Baudevin, Stéphane Dafflon, Philippe Decrauzat, Scott King).
Per maggiori informazioni su biglietti, orari ed iniziative correlate vi rimando al sito dell’Accademia di Francia http://villamedici.it/
The Brown
The Brown
Nessun commento:
Posta un commento