mercoledì 27 aprile 2011

Rock made in Spain



Chi hai mai pensato alla Spagna come fonte di provenienza di nuove sonorità, o per lo meno di gruppi e cantanti che emergono al di fuori dei confini nazionali alzi la mano!
Eppure pare siano un bel po' i gruppetti indie che si stanno facendo notare un po' al di fuori della penisola iberica. Uno di questi si chiama Maika Makovski e prende il nome direttamente dalla sua front(wo)man, una che ha nel sangue discendenze andaluse con punte macedoni. La band si è formata nel 2005 a Barcellona (che dal punto di vista musicale è indubbiamente una città che offre molto a chi vuole intraprendere qualcosa di concreto in questo campo, molte sono le etichette discografiche indipendenti con base nella città catalana, ma anche solo dal punto di vista del godimento auditivo grazie all'organizzazione annuale di festival musicali internazionali come il Primavera Sound e il Sonar).
Tra il 2005 e il 2007 volano negli Stati Uniti e aprono i concerti de The Dubliners, Howe Gelb (un cantautore indie folk) e Jayhawks (sinceramente ignoriamo chi siano tutti loro, ma va bene anche così) per poi ritornare in patria e far uscire nel 2010 il disco Maika Makovski (il terzo), prodotto da John Parish, produttore dei Goldfrapp, degli Eels, degli Afterhours, di Tracy Chapman e di PJ Harvey.
Il disco in questione riesce a farsi sentire negli ambienti indie e di nicchia del panorama musicale americano, tedesco e inglese, così riusciendo a uscire fuori dai confini spagnoli. Crediamo di essere gli unici in Italia a conoscere questo gruppo, per questo vi invitiamo ad ascoltare qualche brano che potete trovare o sul myspace della band o su youtube. Ne vale la pena.
Saranno i richiami terreni del rock, la voce sensuale di Maika o ritmi da profondo sud made in U.S.A che ci ricordano tanto True Blood? Chissà. Questi Maika Makovski ci piacciono proprio.

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