martedì 30 novembre 2010
Kings of Leon, ovvero come diventare delle (super)rockstar
Tornare dopo soli due anni, tornare dopo un enorme successo mondiale ottenuto con uno dei migliori album rock degli ultimi tempi (Only by the night, quasi 7 milioni di copie vendute e 4 Grammy Awards vinti) non era affatto facile. Men che meno tornare con un ottimo album. Ecco, i Kings of Leon, lo hanno fatto, e ci sono riusciti alla grande con Come Around Sundown. Un album maturo, ricco, completo, ancor più del precedente, anzi la famiglia Followill si è spinta davvero più in là. Sicuramente meno commerciale di Only by the night, questo nuovo lavoro è per questo ancora più interessante, con una qualità musicale notevole, in cui un sound suddista, con rimembranze di cantautori anni ’50, sonorità incalzanti, country, rock, garage, insomma tanti ingredienti che vengono mescolati alla loro fama di grande band da stadio (da concerti negli stadi), band capace di coinvolgere, stravolgere e far saltare migliaia di persone. Una musica dinamica e semplice allo stesso tempo, in cui la voce calda ed affascinante di Caleb Followill è a suo agio e da’ il meglio di sé, sia nei pezzi più melodici sia in quelli più graffianti.
Dagli esordi ad oggi i Kings of Leon sono molto cambiati, o meglio, per dirlo nel modo giusto, ne hanno fatta di strada. E i cambiamenti si vedono sia dal punto di vista musicale (non più grezzi, ma non meno autentici) sia per quanto riguarda il look (abbandonati ormai i capelli lunghi e le barbe incolte per uno stile da vere icone delle riviste di moda). Da garage band a supporter dei grandi gruppi (vedi Strokes o U2) a vere e proprie super rockstar, le migliori (forse) in circolazione. Tutto questo si vede, cioè, si sente in Come Around Sundown un album che davvero ti resta dentro, pezzo per pezzo, nota per nota.
The Brown
lunedì 22 novembre 2010
Andrew Belle
Me ne sono innamorato al primo ascolto. Stavo guardando Vampire Diaries quando una motivetto struggente mi ha fatto immaginare di tutto, facendomi dimenticare la mancanza di un serio plot del telefilm. Andrew è originario dell'Illinois, ma muove i suoi primi passi nel mondo della musica da cantautore nel 2009 , dopo essersi trasferito a Nashville. Il suo primo EP All Those Pretty Lights risale al 2008, ma il successo vero arriva con il singolo del Giugno 2010 In My Veins, canzone che viene acquistata come soundtrack di numerose serie televisive dell'emittente americana CW.
Attualmente il tour del suo nuovo album The Ladder è ristretto negli Stati Uniti, forse fra circa 10 anni lo vedremo in Italia.
Se vi piacciono le melodie poetiche e malinconiche da Domenica mattina, quando difficilmente vorreste essere vivi, e se siete inesorabilmente stanchi dei Coldplay. Ecco
Rooge
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